tag:blogger.com,1999:blog-36674732024-03-05T13:53:07.845+01:00Fuori dal coroDiario di bordo di <br><a href="mailto:carlo.annese@rcm.inet.it" onmouseon="scrivi a Carlo" class="links">Carlo Annese</a>carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comBlogger747125tag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-74386696864921646022010-10-03T17:43:00.004+02:002010-10-03T18:01:07.777+02:00La pecora nera, i matti da vedereIl giudizio è influenzato dalla mia passione per Ascanio Celestini e per il fatto che circa sei anni fa ho assistito, da spettatore di un laboratorio al Dams di Bologna, di una parte del materiale che ha portato a La pecora nera, in teatro e poi al cinema. Il film mi è piaciuto per il tono poetico e per la delicatezza, per aver rappresentato il mondo dei matti in carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-30118749207908272352010-06-04T00:33:00.004+02:002010-06-04T00:44:33.495+02:00I Diavoli in libreriaDa lunedì è possibile acquistare il mio libro, I Diavoli di Zonderwater, in tutte le librerie. Anche quelle virtuali, naturalmente.Lontani da casa, dagli affetti. Ma anche lontani dalla battaglia, dall'adrenalina del fronte. Erano soldati nel pieno della giovinezza, quelli che fra il 1941 e il 1947 si ritrovarono esiliati a Zonderwater, in Sudafrica. Un'intera generazione carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-61443534596350684312010-04-20T02:01:00.002+02:002010-04-20T02:11:54.478+02:00Io Il Post e tu?E' nato nottetempo, pulito, essenziale, classico nel suo essere moderno. Il Post può essere una grande novità, da seguire assolutamente e da sostenere ogni giorno. Da grande, potrò dire con orgoglio: quella notte avrei potuto esserci anch'io, ma sono contento lo stesso, soprattutto per Luca. Buon lavoro.carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-42655989055206559602010-03-19T00:53:00.003+01:002010-03-19T01:06:37.481+01:00Mine leccesiAll'inizio stenta a decollare, ma appena il film prende quota, la mano di Ozpetek rassicura, rendendo credibili certe sottolineature grottesche e accettabile l'improbabile illuminazione del gay Scamarcio sulla strada dell'innamorata Grimaudo. Mine vaganti è un buon film, ben concepito e recitato a cui contribuisce la bellezza di Lecce e delle sue antiche case dei signori. Una mina carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-14875603692866207582010-03-09T19:35:00.001+01:002010-03-09T19:37:10.248+01:00Dagli Appennini alle AndeDalla newsletter di Identità Golose, di Paolo Marchi:Un giorno Giorgio Gandola, allora al Giornale e oggi direttore della Provincia a Como, intervisto Nils Liedholm, il barone del calcio, svedese di nascita e prima parte di carriera calcistica, poi italianissimo per via del Milan (giocatore e allenatore) e Roma (solo allenatore) e della vita (e la morte) tra le colline e carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-20636677380886916022010-03-07T18:22:00.005+01:002010-03-07T18:29:29.899+01:00La forma e la sostanzaPrendete nota di questo editoriale di Giovanni De Mauro sull'ultimo numero di Internazionale che sottoscrivo in pieno:Tecnicamente si può già parlare di dittatura. Forse non ce ne siamo ancora accorti perché siamo abituati ai colonnelli greci o alla giunta militare cilena. Ma quello che conta è la sostanza, non la forma. Oggi è inutile mandare i carri armati per prendere il carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-78606268499366973032010-03-07T01:53:00.006+01:002010-03-07T02:00:33.135+01:00Fuori dalle orecchieNon so se riuscirò mai a finirlo. Mi esce dalle orecchie, dalle dita, dal naso. Ha invaso ogni attimo vuoto della mia vita, come se ne avessi in quantità. E soprattutto ha prosciugato la mia già povera riserva di parole: voglio scrivere vuoto e viene fuori cupo, mi piace desolato e scelgo indeterminato. No, non so proprio se riuscirò a finirlo. Sono alla seconda stesura del carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-87581393017142638082010-01-06T21:53:00.002+01:002010-01-06T22:08:30.600+01:00Se Google vuole sgranocchiare ApplePiccola variante al concorso per il titolo dell'anno. Oggi è un'intera prima pagina a partecipare, quella di Liberation, con un enorme Nexus One che occupa più di due terzi, infilando nel display la testata del giornale e il titolo:Google veut croquer AppleAlla lettera, croquer vuol dire sgranocchiare. Dunque, sarebbe: Google vuole sgranocchiare l'Apple. Un bel carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-92149224658226344082010-01-03T21:56:00.005+01:002010-01-03T22:08:48.864+01:00Il titolo dell'annoFare un buon titolo è un'arte. Come esercizio personale, provo qui a tenere una classifica dei migliori, in senso artistico, nei quali ogni giorno mi imbatto per lavoro.1. The New York Times, 2 gennaio 2010 - Apertura della sezione Business DayParis, Milan, Tokyo. Tokyo?Il sommario recita: Invidiati e imitati, gli stilisti della moda giovane sono sconosciuti fuori dal carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-80567365197632664942009-10-19T22:37:00.001+02:002009-10-19T22:38:53.428+02:00Andiamo bene!Il New York Times ha appena annunciato che taglierà 100 posti di lavoro in redazione. (via Twitter by Riccardo Luna)carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-51414611827817341552009-10-19T21:38:00.007+02:002009-10-19T22:26:30.372+02:00Le mani di FurioLe mani di FuryoArriva con qualche minuto di ritardo. Indossa una sciarpa turchese. Ha baffetti cortissimi, appena accennati, e chiari, che si confondono con la carnagione. Si scuote spesso i capelli imbiancati e, soprattutto, sorride spesso, a volte ride addirittura mentre, per rispondere alle domande dei giornalisti, si rivolge alla giovane interprete che gli siede accanto. Può sembrare carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-18737652146585885292009-10-08T23:06:00.003+02:002009-10-08T23:48:57.427+02:00Grande maledetto UnitedOggi questo film esce negli Stati Uniti, tra una settimana esatta si vedrà anche nei nostri cinema. Si intitola Maledetto United, come il libro di David Peace dal quale è tratto, e forse nella versione doppiata non renderà neanche lontanamente l'intercalare pesante del protagonista. Ma basta il nome di quell'attore, Michael Sheen (Tony Blair in The Queen e poi lo carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-51965870118532195052009-10-08T14:24:00.003+02:002009-10-08T14:32:19.850+02:00A bottega da Dario Fo e Franca RameSi respirava aria buona, ieri sera, a Milano. Da una parte, Roberto Saviano, blindatissimo (anche i posti!), con la Bellezza e l'inferno; dall'altra parte (della strada), Dario Fo e Franca Rame con la Storia di sant'Ambrogio. Aria di "gente utile", come ha voluto definirsi Fo commentando con qualche imbarazzo le notizie appena arrivate sul lodo Alfano.Posso direcarlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-29736695551041516592009-10-06T08:54:00.003+02:002009-10-06T09:41:30.593+02:00E meno male che Silvio non c'èGli americani non ci amano molto negli ultimi tempi, e stavolta il premier non c'entra niente. Il New York Times solleva più di qualche dubbio sul fatto che affidare a Fabio Trabocchi, 35enne chef marchigiano, la cucina del Four Seasons di New York sia una buona scelta. In più, l'altra sera i loggionisti del Metropolitan di New York hanno riservato un coro di buuu a carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-67587500629154613552009-10-05T00:19:00.002+02:002009-10-05T00:36:43.367+02:00Un libro da sentireUn libro si può leggere e si può sentire. Quando non riesco a fare l'uno, avendo tempo faccio l'altro: sento il Libro del Giorno di Fahreneit in podcast. Non sempre, lo ammetto, è un ascolto che mi emoziona o mi deconcentra, per esempio, mentre guido lo scooter per le strade della città. Ma quando mi accade di imbattermi in una conversazione come quella con Suad Amiry, autrice carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-52285730563582605702009-10-03T18:26:00.003+02:002009-10-03T18:50:41.541+02:00Le parole che non ti ho dettoHo trovato il libro che fa per me. Si intitola Homer and Langley, di E. L. Doctorow. Edito da Random House, racconta la vera storia del fratelli Collyer che morirono letteralmente sommersi da cumuli di carta stampata, in una casa di Harlem, trasformata in discarica al coperto.
Ne scrive oggi Daniela Daniele sul Manifesto, in un'intervista (lettura per abbonati) con carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-15945509280301774132009-08-19T21:08:00.002+02:002009-08-19T21:12:04.771+02:00RewindMi sembra di essere tornato indietro, ai 14 anni che non ho mai avuto. Per la prima volta, in piazzale Cadorna mi si è fermato lo scooter rimasto senza benzina. Sorrido, in attesa di recuperarlo, questa notte, e spingerlo fino al distributore più vicino. Se basta così poco...carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-53090080382601181292009-01-23T17:10:00.004+01:002009-01-23T17:17:45.260+01:00La felicità, il giorno primaUn orfano cresce in un sottoscala alla scuola di vita di don Gaetano, portinaio di un palazzo nei vicoli di Napoli del dopoguerra. Dai suoi racconti, scopre l’eroismo della città contro il nazifascismo. Dai suoi pensieri, impara che cosa siano l’amore, la violenza e la vendetta.Una vicenda in apparenza piccola ma di grande respiro, che intreccia memorie private e carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-24695173178033210732008-12-22T22:18:00.005+01:002008-12-22T22:25:40.550+01:00I frutti dimenticatiHo letto le prime 100 pagine tutte d'un fiato - fino all'ingresso in ospedale della compagna dell'autobiografico protagonista Cristiano sull'orlo dell'aborto - trascinato dal susseguirsi degli eventi. Tanta materia! Eppure mai ho avuto la sensazione di un eccesso, di un sovraccarico emotivo, pur in presenza di temi delicatissimi, che si prestavano a pericolosi squilibri carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-21125679604957016322008-12-22T12:39:00.004+01:002008-12-22T12:48:33.831+01:00E la fatica dei numeri primiMaria Serena Palieri, su l'Unità di qualche giorno fa, prende spunto dalla pubblicazione del testo del discorso di Doris Lessing per il Nobel, per arrivare a questa conclusione, giusto in tempo per la copia numero un milione venduta in questi giorni da La solitudine dei numeri primi:Il turbocapitalismo, anche nell’economia del libro, produce mostruosità, cioè successi carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-88761429915817167452008-12-22T12:35:00.002+01:002008-12-22T12:39:25.192+01:00Il sollievo di essere uno zeroScrive Arnaldo Massarenti sul domenicale del Sole 24 ore: Chi è uno zero può sorvolare con leggerezza, impunemente, con spirito libero, su diverse aree del sapere, anche le più difficili, matematica compresa, e scoprire per esempio che la parola cifra arriva dall'arabo sifr, che significava vuoto e indicava lo zero. E che Leonardo Fibonacci, nel suo Liber Abaci, nel carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-77306828490815600042008-08-10T11:23:00.004+02:002008-08-10T11:48:53.766+02:00Che aria tira da queste partiPiove. Al ciclismo diluvia. Il tennis è stato sospeso, come tutte le gare outdoor. Sembra che stia recuperando tutta la pioggia che sarebbe dovuta cadere venerdì sulla cerimonia di apertura e invece è stata fermata da 1004 razzi, sparati tra le nuvole.Oltre a piovere, c'è una nebbia più fitta del solito. Da quando sono arrivato, esattamente una settimana fa, c'è statacarlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-14870487389223554602008-08-09T10:20:00.003+02:002008-08-09T10:24:10.768+02:00Le foto della cerimonia Qui potete trovare lo slideshow delle foto scattate ieri sera durante la cerimonia di apertura dei Giochi di Pechino. Un commento rapido? Bella, emozionante, ma non eccezionale, come fu invece quella di Atene. In qualche momento, perfino noiosa. Da profano appassionato, ho avuto l'impressione che Zhang Yimou non abbia sfruttato adeguatamente gli spazi enormi dello carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-80293411596932891522008-08-07T10:16:00.007+02:002008-08-07T10:42:45.306+02:00Pellegrini al Nido d'uccelloSono migliaia, ognuno con una macchinetta fotografica in mano. Vanno in pellegrinaggio davanti al Nido d'uccello, si piazzano davanti al recinto di metallo e scattano sorridenti. Anche per i cinesi, il gioiello di Herzog e de Meuron è una grande attrazione: a centinaia salgono su una collinetta accanto a un ponte pedonale per vederlo appena più nitido in mezzo alla carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3667473.post-35100998898523094572008-07-26T22:49:00.011+02:002008-07-27T13:11:02.401+02:00Le notizie che non lo eranoLuca Sofri tiene da alcuni mesi sul giornale per il quale lavoro una rubrica dal titolo Le notizie che non lo erano. Prende di mira le cattive abitudini dei giornalisti, che non verificano le notizie, si affidano spesso e volentieri al sentito dire, danno poco seguito a ciò che scrivono nei giorni precedenti, rilanciano opinioni e commenti altrui come fossero notizie carlohttp://www.blogger.com/profile/13261931597007219574noreply@blogger.com